Chi sono i mostri?
Ho sempre amato i mostri, creature incomprese ed incapaci di essere accettate dalla società. Tim Burton in particolare ha abbracciato la poetica del freak, l’antieroe che vive la sua unicità sia come preziosa risorsa che come castrante maledizione.
Vampiri, zombie, fantasmi, mostri: ogni creatura sovrannaturale ha di solito l’amore stesso per la vita che la tiene legata al mondo terreno, facendoglielo infestare e complicando l’esistenza ai vivi.
Il vampiro
“Il sangue è vita”, ci insegna Dracula.
E basta indossare delle piccole zanne per sentirsi avvolti dal fascino dei vampiri, creature notturne e metamorfe, pronte a succhiare la linfa vitale da qualche vittima, ignara o consenziente.
Mi ha sempre affascinato la dualità del vampiro, creatura capace di efferati delitti ma anche di grande sensibilità e cultura, dovute all’immortalità.
In commercio si trovano tanti tipi di canini da vampiro, l’importante è seguire bene le istruzioni ed applicarli prima di qualsiasi altro prodotto (es. rossetto), in modo da non interferire con l’applicazione stessa.
Zombie e non-morti
Nell’ambito degli effetti speciali consiglio sempre, prima di cimentarsi nel trucco di uno zombie, di chiedersi “com’è morto? Da quanto tempo?” e studiare bene sia la resa delle ferite che lo stato di decomposizione.
Volete realizzare un trucco zombie e non avete a disposizione del sangue finto? Basta avere del rossetto, meglio se fluido, in un paio di nuances – rosso acceso per il sangue fresco, rosso scuro per quello rappreso – e con un tocco di gloss trasparente potrete simulare facilmente il sangue. Ecco un esempio:
Effetti speciali
Negli anni mi sono cimentata in diversi trucchi che richiedevano l’applicazione di protesi realizzate in precedenza o sul momento, fondamentali per ricreare particolari effetti.
In questo caso consiglio di non improvvisarsi truccatori, poiché si maneggiano materiali potenzialmente tossici o pericolosi per la salute.
E soprattutto è bene fare attenzione alla sensibilità di chi vi circonda, avvisando del trucco.
Anni fa mi è capitato di truccare un mio amico, realizzandogli l’effetto orbita vuota combinato alle cicatrici da impiccagione, e mentre si preparava a salire sul palco per una scena in cui si sarebbe tolto le bende finte insanguinate, rivelando le ferite, una passante si è sentita male pensando che fossero ferite vere!