Elaborati e riccamente decorati, o semplici ed evocativi: esistono tantissime varianti del trucco del teschio messicano, ed ognuna ha il suo particolare fascino. Ma come scegliere la versione più adatta al proprio viso e alle proprie capacità artistiche?
Ecco alcuni spunti operativi e concettuali per realizzare questo tipo di trucco.
TESCHIO MESSICANO MAKE UP: la storia
Riconosciuto nel 2008 Patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’UNESCO, il Dia de Los Muertos è la celebrazione della vita che prosegue oltre la morte. I defunti vengono festeggiati dalle proprie famiglie e dai loro affetti, con gioia, fiori, cibo, candele, incenso e il famoso trucco da teschio, abbinato ad abiti dai colori sgargianti.
Iniziamo con un’infarinatura della corretta terminologia legata a questa festività, fondamentale anche solo per cercare immagini di riferimento o ispirazione:
- Catrina o Santa Muerte: termine tecnicamente corretto per riferirsi al trucco del teschio messicano, generalmente abbinato a decorazioni floreali.
- Calavera: termine generico che indica il teschio.
- Sugar Skull: teschio di zucchero, spesso con la scritta del nome del defunto, è una decorazione, utilizzata di solito sull’altare.
Il make up del teschio messicano ad Halloween
Si può realizzare un trucco di teschio messicano ad Halloween?
Il periodo di celebrazione è lo stesso – dal 31 ottobre al 2 novembre – e il concetto base è il medesimo: i morti tornano sulla Terra, e camminano tra i vivi. Ma c’è una differenza fondamentale tra le due festività:
- Ad Halloween, forma sincopata di “All Hallows Eve”, la “Vigilia di Ognissanti”, i morti sono spiriti maligni, tornati sulla Terra per perseguitare i vivi.
- Nel Dia de los Muertos i vivi allestiscono l’ofrenda, un altare che funziona da porta per permettere ai morti il passaggio sulla Terra, e li accolgono con affetto e gioiosi festeggiamenti.
Ora che conosciamo le basi, analizziamo nel dettaglio la parte più divertente di questo trucco: pianificazione e realizzazione.
Trucco teschio messicano: procedimento
Per la realizzazione del mio trucco originale da teschio messicano ho seguito i seguenti passaggi:
1- CONCEPT: riflettere su cosa si vuole realizzare. Il mio fiore preferito è il giglio. Simbolo di morte, ma anche di eleganza e nobiltà. Mi sono ispirata in particolare alla texture del giglio stargazer, e utilizzando toni sul carne/sangue per il viso, porpora per le labbra, ho cercato di rendere l’effetto di qualcosa che sboccia ma si decompone allo stesso tempo.
2- PIANIFICAZIONE: realizzare un facechart per determinare forme e colori adatti al proprio viso. Un esempio pratico: poiché la mia mascella è squadrata, ho optato per guance scavate e “bucate” per per creare l’illusione ottica di una mascella più affilata e ho allargato i bordi delle orbite per bilanciare il peso ottico della parte inferiore del viso, in modo da armonizzarlo con la parte superiore.
3- REALIZZAZIONE: reperiti i materiali necessari si passa all’effettiva realizzazione del trucco. Su un viso pulito e perfettamente idratato, lavorare per strati, ragionando bene su pieni e vuoti, seguendo l’anatomia del proprio viso. Ci si può sbizzarrire con le decorazioni, sia pittoriche che fisiche, con strass, fiori, perline e altri materiali decorativi. Nel mio caso ho optato per un trucco esclusivamente pittorico, in cui ho usato un cerone chiaro ma non bianco come base per poter utilizzare il bianco puro per i punti luce e dare tridimensionalità al disegno.
4- FISSAGGIO: con un trucco così complesso consiglio di procedere al fissaggio con un apposito spray. Sconsiglio l’uso di ciprie o prodotti in polvere per evitare di togliere brillantezza ai colori utilizzati.
5- LOOK COMPLETO: è fondamentale valorizzare il trucco completando il look con un’acconciatura adatta, un abito vivace e degli accessori a tema. Nel mio caso ho scelto un abito rosso con gigli ricamati, un cerchietto di rose rosse per incorniciare il viso, una veletta nera di pizzo per richiamare il collegamento con la morte e un piccolo bouquet di gigli bianchi.