Avevo l’età di Dani Dennison quando è uscito Hocus Pocus. Sono cresciuta sognando di essere intelligente come Winifred, bella come Sarah e avere poteri magici e libri pieni di incantesimi.
Perciò quando mia figlia di cinque anni mi ha proposto di fare il cosplay di Hocus Pocus ad Halloween sono impazzita dalla gioia! Ma quali personaggi interpretare?
Dopo aver interpretato la bambina vampira Vampirina  lo scorso Halloween, credevo che mia figlia scegliesse proprio Dani, invece mi ha stupita scegliendo la carismatica Winifred per se stessa, e sua sorella Sara per me! Elettrizzata per la sfida di questa doppia trasformazione – un’adorabile bambina in un’acida strega e una donna mediterranea in una ragazza bionda – ho cominciato a pianificare costumi, trucchi e accessori. Vediamo insieme gli step principali.

Hocus Pocus: una giovane Winifred

Per vestire i panni di Winifred Sanderson occorrono tre elementi fondamentali:

  • la chioma rossa a forma di cuore
  • le labbra con la stessa forma ad incorniciare i dentoni
  • il libro degli incantesimi

Mia figlia ha voluto usare un quaderno che già possedeva, con occhi e bocca mostruosi. Ho provato a dissuaderla e creare insieme una replica del libro, ma ha dimostrato di avere lo stesso carattere deciso e testardo di Winifred.
Reperire un vestito di buona fattura è stato semplice, mentre la parrucca si è rivelata una sfida. Non si trovano facilmente parrucche delle dimensioni adeguate per i bambini, che siano anche di discreta qualità. Dopo aver appurato che la mia vecchia parrucca della Regina di Cuori non era adatta a mia figlia, ho optato per l’acquisto della parrucca ufficiale di Merida (dal film Disney Pixar “Ribelle”) e l’ho acconciata personalmente.

Per la realizzazione del make-up ho ridotto all’essenziale i prodotti da utilizzare, dovendoli applicare ad una bambina di soli cinque anni.

Ho scelto perciò di ricreare soltanto due punti chiave del trucco del personaggio: le guance rosate e le labbra a cuore. Per le guance ho usato un fard rosa ben sfumato, per le labbra ho optato per un rossetto liquido per far durare più a lungo la forma di cuore. Infine ho evitato l’utilizzo di dentiere per non mettere a disagio mia figlia, invitandola piuttosto ad imitare le espressioni di Winifred per mettere in risalto i suoi incisivi, già abbastanza grandi. Il risultato è stato esilarante, la mia degna mini-streghetta ha tirato fuori doti recitative inaspettate!

Sara Sanderson: la femme fatale

A quali poteri magici ricorrere per trasformarmi in Sara? 

Anzitutto mi sono procurata le lenti a contatto azzurre, ed una parrucca bionda ma non troppo, in modo da ottenere un effetto naturale.

Poi ho assemblato vari capi di vestiario per il costume, cucendo la gonna e appuntando la mini borsetta di stoffa che si intravede in alcune scene di Hocus Pocus.

Infine mi sono dedicata al make-up, fondamentale per la buona riuscita di questo cosplay.

Il segreto per ottenere il tono giusto sugli occhi è stato realizzare degli smokey eyes con un ombretto color rame, e poi sfumare sulla palpebra mobile un ombretto grigio fumo, in modo da smorzare il tono caldo ma senza appesantirlo troppo con il nero. Ho aggiunto poi una bordatura nera, realizzata con una matita morbida e sfumata, sia all’interno che all’esterno della rima ciliare, e completato il trucco occhi con abbondante mascara.

Per le labbra ho scelto un rossetto rosso con sottotono freddo, mentre per il contouring ho optato per prodotti in polvere, sottolineando soprattutto gli zigomi.

Infine ho terminato il trucco aggiungendo l’inconfondibile neo vicino alla bocca, disegnato con l’eyeliner nero.

La Candela dalla Fiamma Nera

Manca un solo elemento per richiamare le sorelle Sanderson: la Candela dalla Fiamma Nera.

Per realizzarla ho usato il mio kit di intaglio – che di solito uso per intagliare le zucche – e gli acrilici, cercando di ricreare il disegno che si intravede nel film, una sorta di donna guerriera con una spada in mano, e una nuvoletta a forma di pipistrello con viso umano. Ho integrato le parti mancanti aggiungendo rune e simboli alchemici.

Online si trovano grafiche già pronte per la stampa, in modo da trasferire disegni complessi in modo impeccabile direttamente sulla cera, ma ho preferito optare per un approccio artigianale, poiché la candela dovrebbe essere “fatta con il grasso di un condannato alla forca” (cit. Hocus Pocus)

Hocus Pocus: l’interpretazione

Difficile per me descrivere il misto di gioia, orgoglio ed eccitazione nel ricreare le scene del film insieme a mia figlia. Vederla così calata nel personaggio e giocare con lei è stato semplicemente fantastico. Ho sempre amato il lato interpretativo e giocoso del cosplay, perché ha una funzione quasi catartica nel dare la possibilità di rendere reale un personaggio fittizio. Condividere questa esperienza con mia figlia è stata un’interessante inversione di ruoli, in cui lei interpretava la figura dell’adulta Winifred, la più intelligente che prende le decisioni e si prende cura degli altri, mentre io mi divertivo nel ruolo liberatorio dell’ingenua e un po’ infantile Sara, molto giocosa e superficiale.

Era così calata nel personaggio che ad un certo punto ha raccolto una foglia e deciso di tornare in casa per preparare una pozione! 

Ringrazio tantissimo la mia amica fotografa Jessica per averci dedicato una mattinata di foto e video, armata di pazienza e occhio artistico.